Un motore boxer, con i suoi cilindri disposti orizzontalmente in opposta, offre un baricentro basso e una maggiore stabilità. Questo design riduce le vibrazioni e migliora la maneggevolezza, rendendo ogni curva un’esperienza coinvolgente per il pilota.
La storia dei motori a due tempi nelle competizioni automobilistiche è un viaggio affascinante nel cuore della velocità. Questi motori, leggeri e potenti, hanno dominato le piste dagli anni ’30, influenzando la progettazione e le strategie di gara nelle decadi successive.
Negli anni ’60, l’automobile affronta una rivoluzione silenziosa: nasce l’iniezione elettronica. Questo sistema, frutto di ingegneria avanzata, ottimizza la combustione e riduce le emissioni, segnando un passo decisivo verso un’era di maggiore efficienza e sostenibilità.