Ford ci ripensa e riduce le aspettative e gli investimenti sulle auto elettriche. Un cambiamento che potrebbe coinvolgere buona parte dei produttori auto che sembrano pronti ad abbandonare una moda momentanea e poco attuabile.
Negli ultimi anni, l’industria automobilistica ha affrontato una trasformazione senza precedenti, spinta dalla necessità di ridurre le emissioni di gas serra e di adottare tecnologie più sostenibili. Tra i principali protagonisti di questa rivoluzione c’è Ford, un marchio che ha fatto dell’innovazione e dell’adattamento alle esigenze del mercato il proprio marchio di fabbrica. A quanto pare però, una recente decisione sembra indicare una possibile revisione della strategia verso le auto elettriche.
La questione delle emissioni rimane poi discutibile, con le emissioni che sembrano più spostate altrove che ridotte.
Un cambiamento di rotta
Nel 2021, Ford ha annunciato con enfasi l’intenzione di vendere esclusivamente auto elettriche in Europa entro il 2030, anticipando di cinque anni il piano dell’Unione Europea.
Questa mossa audace rifletteva l’impegno del marchio verso un progetto apparentemente virtuoso. A quanto pare però, alla luce del flop di mercato e di fronte al poco misurabile impatto ambientale ridotto, anche Ford fa un passo indietro. L’era delle elettriche sembra andare verso il tramonto.
Cosa accadrà adesso?
Il dubbio è che chi ha acquistato un’auto elettrica, abbia di fatto scelto un prodotto pionieristico, mal sviluppato e messo di forza sul mercato.
Il futuro potrebbe puntare ad altre tecnologie, realmente meno emissive e con un sistema di produzione che non inquina e distrugge l’ambiente, come quello necessario alla creazione dei motori elettrici.
Lo scarso interesse da parte degli automobilisti e i prezzi spesso proibitivi hanno contribuito a mettere in crisi un progetto forzato che sta iniziando a mostrare i problemi che portava con se dal principio.
Le auto elettriche sono state presentate come una soluzione miracolosa, che non risolve però un problema ben più grande e che oggi inizia a sembrare una mossa poco intelligente, soprattutto per chi si è lanciato a capofitto in questa novità del mercato.