Mario Calderara fu un inventore e aviatore italiano. Il primo pilota di aeroplani a conquistare il brevetto di pilota di aeroplani il 12 settembre 1909 al primo circuito aereo internazionale italiano a Brescia, ed a costruire il primo idrovolante italiano nel 1911. Calderara non lo chiamava “idrovolante”, bensì “Aeroplano navale”. Questo apparecchio era rivoluzionario poiché al posto delle ruote vi erano dei galleggianti, che consentivano la manovra di atterraggio e decollo sull’acqua.
Quest’uomo era fortemente attirato dalla condizione dell’uomo di volare, cosa che col tempo iniziava a trasformarsi da fantasia a pura realtà. In quel periodo, infatti Calderara ebbe una profonda corrispondenza con Otto Lilienthal e i fratelli Wright. Nel 1905, venuto a conoscenza della notizia che avevano messo in pratica con successo il primo volo con il proprio aereo, Calderara chiese loro svariati particolari e dettagli tecnici. Ricavò le risposte che cercava, e con le notificazioni dei fratelli Wright cominciò i primi esperimenti di volo a vela nel golfo della Spezia (nel 1907).Sperimentando con un biplano trainato da una nave, raggiunse prima un’altitudine di oltre 15 metri, poi però precipitò nell’acqua e rischiò di annegare.
Nel frattempo nel mondo avvenivano competenti manifestazioni aviatorie, si trattava di veri e propri eventi mondani ma soprattutto risaltavano a livello internazionale, e l’Italia dispose l’organizzazione di un giro aereo con ospiti internazionali. Aderirono i migliori aviatori del tempo, tra cui Calderara, il giro aereo di Brescia pianificato dall’Aeroclub d’Italia fu assistito anche dal Re Vittorio Emanuele III . Mario Calderara vinse cinque delle otto tappe, diventando un modello nazionale, essendo l’unico italiano che sapeva volare , infatti la sua popolarità crebbe sempre di più. Il suo aereo era il Flyer ricostruito con l’amico Umberto Savoja (secondo pilota) ma il motore era di fabbricazione italiana: il “Rebus”. Lo stesso anno l’Aeroclub conferì a Calderara il brevetto di pilota n.1.
Nel museo tecnico-navale di la Spezia si trovano una serie di foto relative al S.T.V. Calderara. Nel 1999 fu pubblicato il libro intitolato “Mario Calderara, aviatore e inventore”. Questo libro è stato scritto da Lodovico, il figlio di Mario, con la collaborazione del generale di Aeronautica Attilio Marchetti, che è l’autore di vari libri e monografie sulla storia dell’aviazione. Si narra la vita di Mario Calderara con dedizione storica, rappresentando una descrizione fedele del protagonista.