Tra i primi piloti della storia italiana troviamo Alessandro Cagno, vero e proprio pioniere del mezzo automobilistico.
Cagno nasce da una famiglia modesta e già a 13 anni lo troviamo presso una fabbrica torinese di carrozze, omnibus e bicicli. E’ qui che scopre i primi mezzi a motore e familiarizza con quella che diventerà poi la sua passione.
Viene così scelto da Luigi Storero come meccanico per le primissime competizioni di veicoli a motore. Particolare da non trascurare è come il meccanico dei tempi seguisse il pilota direttamente sulla vettura.
Non dimentichiamo poi un cliente noto dell’officina: Giovanni Agnelli, che reclutò Cagno come terzo operaio della storia della FIAT.
Ecco che nel 1901 quando la FIAT si affacciava al reparto corse Agnelli mise tutto in mano a Luigi Storero, mettendogli a fianco l’immancabile “Sandrin” (Alessandro Cagno) e Vincenzo Lancia altro nome noto degli albori dell’automobilismo.
Cagna fu inoltre collaudatore FIAT e autista personale di Giovanni Agnelli. Percorse la rotta Torino-Mosca con un camion per primo, diventando poi campione di motonautica e aeronautica.
Alessandro Cagno è uno di quei personaggi che per primi si avventurarono, assieme ad altri nomi leggendari, all’interno di quell’antico mondo a motori dove i mezzi avevano un’anima e dove tutto si giocava sulla pura meccanica e sulla manualità tecnica.