Nato nel 1902, Felix Wankel è ricordato per la creazione di un particolare propulsore, capace di cambiare la storia dei motori.
Nato come librario, tanto da aprire la sua libreria dopo il fallimento di quella per cui lavorava Wankel studiò i progetti del motore Ramelli del 1588 e le sue evoluzioni che si concretizzarono nei suoi studi nel 1927.
Lavorò così ai suoi motori, mettendoli a disposizione di Lilienthal, BMW, DVL, Junker e Daimler-Benz.
Dopo essere stato arrestato dagli alleati e aver iniziato una collaborazione con la NSU, Wankel elaborò il suo motore a pistoni DKM.
Il primo di questi gareggiò finalmente nel 1957.
Poi fu la volta del KKM che gareggiò il 7 luglio 1958.
E’ dalle sue idee che nacquero le prime grandi produzioni di Citroén e Toyo Kogyo, ovvero la Mazda.
Le innovative tecnologie proposte da questo tecnico hanno segnato indissolubilmente la storia dei motori e delle auto mondiali.
Le sue idee, nate nel lontano 1920, sono riuscite col tempo ad evolvere, trasformandosi in poderosi progetti che ancora oggi vengono studiati e stanno alla base di molte tecnologie automobilistiche.
Felix Wankel, con la sua vita di luci e di ombre, rimane comunque uno dei pionieri dei moderni motori, e un genio capace di cambiare per sempre il mondo della propulsione.