Sergio Marchionne se ne va con un ultimo successo: l’azzeramento del debito di FCA.
Il risultato è stato raggiunto proprio ne 2018, anno della sua morte. Ed ecco che a 66 anni, Sergio Marchionne si è spento, lasciando però un grande segno nel mondo automobilistico italiano.
L’imprenditore è stato alla guida di Fiat per ben 14 anni, trasformando l’azienda dopo la fusione con Chrysler. La sua presenza ha salvato la compagnia dal baratro, la sua eredità sono infatti conti in ordine, una posizione sul mercato di livello e buonissimi prodotti apprezzati in patria e all’estero.
Per Fiat Marchionne è stato davvero una manna dal cielo e, oltre che dal lato umano, la sua scomparsa ha lasciato l’amaro in bocca anche per la perdita di un personaggio che era stato in grado di fare business in modo eccellente, e di far tornare a splendere come merita l’azienda italiana automobilistica per eccellenza.
Con Marchionne se ne vanno quasi vent’anni di Fiat, una gestione impeccabile che sarà difficile superare nei prossimi anni e sotto la nuova guida di Mike Manley.
Si conclude così una grande vicenda aziendale che ha visto la compagnia passare letteralmente dalle stalle alle stelle in quasi 15 anni straordinari che hanno permesso all’identità italiana dell’azienda di sopravvivere al meglio alla discussa fusione.