La russa Lada Niva 4×4 è una vera immagine dei fuoristrada. Nasceva quando c’era l’URSS e oggi c’è ancora la Lada Niva. E’ nata nel 1977, e con limitati cambiamenti è arrivata ai suoi 40 anni di servizio. Per questa occorrenza, la casa produttrice Avtovaz (parte dell’alleanza Renault-Nissan) ha creato due edizioni speciali (all’estero) che riporrà in vendita a giugno: la Edition e la 40th Anniversary, che sarà generata in 1977 esemplari.
Sarà la 40th Anniversary, la più innovativa presentata anche in un’uniforme mimetica a tre colori inedita per il modello. La stessa potrà avere sedili neri con cuciture a contrasto e targhette distintive in vari punti strategici. Rigorosa come sempre, la Lada Niva ricava nuovi colori e ultime finiture.
Per la Edition invece, la selezione dei colori si limita. Infatti verrà proposta soltanto in rosso, beige, bianco, terracotta e un grigio-blu. Il pannello strumenti risulterà verniciato in arancione chiaro, con finiture in acciaio inossidabile e coperture in eco-pelle per il volante e i sedili: si tratta di tutte opzioni godibili anche per la 40th Anniversary.
Una breve storia della Lada Niva
Il 5 aprile scorso la Lada Niva ha compiuto 40 anni e come poche auto è giunta fino ai nostri giorni nostri senza ampie novità, conducendo con sé una testimonianza fedele di com’era realizzare un’auto oltrecortina in quegli anni in cui il mondo era diviso tra blocco occidentale (capitalista) e orientale (comunista). Il suo nome è nato dalla combinazione delle iniziali dei nome dei figli dei due responsabili progettisti (Vladimir Solovyev e Pyotr Prusov), fu esibita nel febbraio del 1976 al 25° Congresso del Partito Comunista. Nel 1970 il governo guidato da Aleksej Kosygin dà l’ordine alla VAZ di fabbricare un’auto adeguata alle inaccessibili campagne sovietiche. In conclusione, la produzione parte il 5 aprile del 1977 e da lì la Niva giunge sino ad oggi praticamente immutata o quasi.