Hai un’auto vecchia e stai pensando di assicurarla come auto d’epoca per risparmiare sul bollo auto e sul premio assicurativo? Sappi che non è così facile come sembra.
È una convinzione errata molto diffusa, infatti, che basti possedere un’auto vecchiotta per ottenere le agevolazioni destinate alle auto d’epoca. La realtà dei fatti, tuttavia, è ben diversa.
La prima cosa che c’è da sapere è che esiste una differenza tra auto d’epoca e auto storiche.
Vero è che per entrambe il requisito minimo è l’età, che deve essere superiore ai venti anni dalla data di costruzione (quindi non quella di immatricolazione).
Le auto d’epoca, però, sono quelle auto che non sono più registrate al PRA e che sono normalmente esposte soltanto in musei o conservate nei garage di qualche collezionista. Queste auto, ovviamente non possono circolare se non in raduni e manifestazioni storiche e comunque previo permesso e solo lungo il percorso autorizzato.
Le auto storiche, invece, sono auto ancora registrate al PRA e a cui è ancora consentito circolare, ma che sono oggetto di un interesse storico e culturale. Per stabilire se tali condizioni sono soddisfatte o meno, bisogna registrare l’auto presso una sede dell’ASI. In generale, ciò che si richiede a un’auto affinché sia definita storica, è che non ci siano moltissimi modelli ancora in circolazione o che sia di interesse storico per un qualche primato raggiunto, o ancora, che sia una versione precedente di un modello molto popolare in epoca moderna.
L’età minima per sottoscrivere una di queste polizze è di 23 anni.
Le agevolazioni previste sono:
- Sconto del 10% sul bollo per le auto che hanno meno di 30 anni di anzianità, che diventa del 100% al superamento di tale soglia;
- Premio assicurativo inferiore del 70% rispetto a quello per i modelli più moderni;
- Possibilità di sottoscrivere più polizze se si posseggono più auto d’epoca ad un prezzo ancor più vantaggioso;
- Superamento del sistema bonus/malus.
Resta comunque il fatto che, in contrapposizione alla politica degli anni scorsi, le leggi per assicurare auto d’epoca sono sempre più restrittive