In quanto ad auto, la storia italiana è molto ricca di eccellenze, molte delle quali legate allo sport e ai successi che le case italiane hanno ottenuto nel corso dello scorso secolo.
Vogliamo parlare oggi di una delle auto italiane più rare che il mondo abbia mai visto e che quest’anno festeggia i 50 anni dalla costruzione del primo modello (avvenuta nel 1967): la Alfa 33 Stradale.
La 33 Stradale nasce come versione commerciale dell’Alfa Tipo 33, che invece era un modello da competizione. Fu la prima auto in Italia ad avere le portiere con apertura verso l’alto.
In generale, uno dei pregi di quest’auto è quello di non dimostrare affatto i suoi 50 anni in quanto ad estetica, poiché il design è ancora attuale in molti modelli di supercar.
In effetti, sono diversi i modelli di Alfa Romeo derivati dalla 33 Stradale, tra cui la Alfa SZ, la Alfa 4C e la Alfa 8C Competizione.
Il fantastico motore di quest’auto fu costruito totalmente in alluminio e magnesio ed era dotato di otto cilindri a V per un totale di 1995 cm3. Il progetto e la costruzione furono affidati al reparto corse dell’Alfa Romeo.
Le prestazioni, per l’epoca, erano incredibilmente elevate, anche se a ben vedere, considerando che si tratta di un motore 2.0, sarebbero incredibili anche oggi: velocità massima di 260 km/h, accelerazione da 0-100 in 5,6 secondi.
All’epoca, il prezzo di listino di quest’auto era di quasi dieci milioni di lire, quando per una Jaguar ne occorrevano cinque e per una Ferrari sei.
Un altro fattore che fa di quest’auto una leggenda è la sua rarità, infatti, furono prodotti in totale soltanto diciotto esemplari, uno dei quali è conservato al museo storico dell’Alfa Romeo ad Arese, in provincia di Milano.
Attualmente, di questi diciotto esemplari se ne sono quasi perse le tracce. Si sa che la seconda Alfa 33 Stradale prodotta è stata messa all’asta a Londra nel maggio scorso dopo che un collezionista americano l’aveva restaurata.